nasce il 15 giugno 1954 a Murama-Gitarama, nella regione centro-meridionale del Rwanda, da una famiglia di agricoltori; nel 1962 entra alla scuola gestita dai missionari della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, a Gitwe, dove studia per 13 anni.
Dal 1975 al 1978, frequenta la Facoltà di Teologia in Camerun e nel 1979 entra alla Sabena, lavorando presso il nuovo Hotel Akagera all’Akagera National Park, dove comincia a fare esperienza nel settore del turismo, del catering e dell’industria alberghiera. Tramite il Suisse Tourist Consult, è ammesso al Kenya Utalii College di Nairobi, dove segue un corso di gestione alberghiera, iniziato agli inizi del 1980 e terminato nel 1984 in Svizzera.
Tornato in Rwanda, Rusesabagina inizia a lavorare per la catena dei Sabena Hotels ed è assunto come assistente del direttore generale all’Hotel des Mille Collines, a Kigali, carica che ricopre dall’ottobre del 1984 al novembre del 1993, quando diviene direttore del Diplomate Hotel, sempre a Kigali.
Nel 1994 un accordo di pace stipulato sotto l’egida dell’Onu sembrerebbe aver posto fine alla guerra civile rwandese tra gli hutu al potere e la minoranza tutsi, due gruppi etnici creati e contrapposti dai colonizzatori belgi per meglio esercitare il controllo del territorio.
Ma quando, il 6 aprile, viene abbattuto l’aereo del presidente Juvenal Habyarimana, gli hutu attaccano i tutsi, dando il via ad uno dei più gravi e sanguinosi genocidi della storia e sterminando 1.000.000 tutsi e hutu moderati in cento giorni.
Paul, che è un hutu sposato con Tatiana, una tutsi, deve tornare all’Hotel des Mille Collines, lasciato dal suo direttore, nonostante.
Qui porta i suoi vicini, che allo scoppiare delle violenze aveva nascosto in casa, e nei giorni seguenti dà accoglienza a centinaia di persone,
Tutto ciò mentre il governo ad interim lascia Kigali per rifugiarsi a Gitarama, e la comunità internazionale si disinteressa completamente.
Sfruttando le sue conoscenze straniere Paul potrebbe fuggire dal Paese e mettersi in salvo con la famiglia, ma sceglie di restare per aiutare la sua gente.
Riesce a patteggiare con i vertici militari molte vite in cambio di denaro e di favori, mettendo a rischio la sua incolumità e quella della moglie e dei figli.
Il suo coraggioso altruismo salverà 1268 persone.
Quando i massacri si calmano un po’, nel luglio del 1994, il direttore dell’Hotel des Mille Collines fa ritorno a Kigali e riprende il suo posto, mentre Rusesabagina torna al Diplomate Hotel, dove resta fino al settembre del 1996, anno nel quale si trasferisce con la famiglia in Belgio, come rifugiato.
Oggi vive a Bruxelles e gestisce una società di trasporti pesanti.
Nel 1995 ha ricevuto dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush la “medaglia presidenziale per la libertà”, la più alta onorificenza.
Ha creato l’Hotel Rwanda Rusesabagina Foundation, per aiutare gli orfani del genocidio, e continua ad impegnarsi per la pace in Rwanda e per tenere viva la memoria degli eventi che hanno sconvolto il Paese.
La sua storia è stata raccontata nel film “Hotel Rwanda” (2004), diretto da Terry George e interpretato da Don Cheadle.

 

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