Progetto formativo rivolto a: classi terze delle Scuole Secondaria di Primo Grado e Scuole Secondarie di Secondo Grado

Si vuole ricordare il terribile genocidio della Shoah attraverso la vicenda di una persona: Giorgio Perlasca un italiano, un “Giusto”, che in Ungheria a Budapest è riuscito a salvare più di 5.000 ebrei dalla deportazione fingendosi console spagnolo. “Giusto” è colui che, mettendosi al posto dell’altro, antepone alle proprie necessità quelle di chi è debole ed indifeso. Quello che Giorgio Perlasca ha fatto sta a dimostrare come per ogni individuo sia possibile e doveroso, anche nelle situazioni più difficili, assumersi la responsabilità personale per la difesa dei valori umani.

Modalità dell’incontro
Durata: 2 ore

L’incontro si svolge con la seguente modalità: visione del filmato prodotto dalla Fondazione Giorgio Perlasca La storia Maestra di Vita – L’Esempio di Giorgio Perlasca contenente stralci dell’intervista rilasciata da Giorgio Perlasca al Museo dell’Olocausto di Washington e intervista a tre salvati, con coordinamento storico/didattico di Piero Angela della durata di mezzora, successivamente si integrerà i contenuti con una conferenza di mezzora/quaranta minuti. Infine si darà lo spazio a domande dei ragazzi.

Testi di narrativa consigliati
L’impostore di Giorgio Perlasca, editore il Mulino
La banalità del bene di Enrico Deaglio, Feltrinelli
G. Nissim “Il tribunale del bene”, Mondatori
T. Todorov “Memoria del bene, tentazione del male”, Garzanti
Film e documentari
Perlasca – un eroe italiano
Mixer 1990 di Giovanni Minoli

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