By by Germania, regia di Sam Garbarski con Moritz Bleibtreu, Antje Traue, Mark Ivanir, Tim Seyfi, Hans Löw, Anatol Taubman, Germania, Lussemburgo, Belgio 2017.

 

Nella Francoforte distrutta dalla Seconda guerra mondiale appena conclusa, un gruppo di ebrei sopravvissuti ai lager cercano un modo per raccogliere sufficienti risorse per emigrare per sempre dalla Germania salpando per gli Stati Uniti, la terra della libertà. Guidati dal furbo affabulatore David Bermann, gli amici inizieranno l’inedito commercio porta-a-porta di biancheria nuova per la casa, artigianalmente confezionata come da tradizione della famiglia Bermann, esperta nel settore. Mentre l’iniziativa fiorisce, un ostacolo sembra poter mandare tutto all’aria: alcuni sospetti rispetto al passato di David, che inducono a pensare fosse un collaborazionista coi nazisti.
Una risata vi salverà la vita. All’opposto del macabro e famoso detto tratto da Scary Movie 3, l’idea che sottende l’impalcatura del nuovo film di Sam Garbarski è interamente racchiusa nel doppio “momento” del ridere: da una parte per sopravvivere in un lager, dall’altra per esserne usciti vivi.
Ispirato al romanzo semi-autobiografico di Michel Bergmann (Teilacher), Es war einmal in Deutschland appartiene al genere della commedia-fiaba ebraica a partire dal suo titolo letteralmente tradotto nel classico incipit favolistico, C’era una volta in Germania. Per motivi di semplificazione commerciale, il distributore internazionale ha optato per un più prosaico Bye bye Germany, che tuttavia smarrisce la poesia dell’originale. Sorridere, se non addirittura ridere, attorno al più grave sterminio di massa del XX secolo non può che riferire all’universo fiabesco, da sempre fedele alleato di un rimosso da sostituire con un “altrove” attinto dalla fantasia.

Newsletter Powered By : XYZScripts.com